Autostrade, intercettazione della telefonata tra Bertazzo e Cerchiai su Autostrade. I due parlano di Castellucci, ex Amministratore delegato di Aspi.
Torna alla ribalta il caso del Ponte Morandi e il caso Autostrade con l’intercettazione dell’Ad di Atlantia Carlo Bertazzo. L’Amministratore delegato in qualche modo fornisce una fotografia della società.
Autostrade, l’intercettazione di Bertazzo
“Me l’hanno detto in due per cui, insomma, una certa verità ci dovrebbe essere. Dice che i Benetton hanno di fatto ingessato la società in quanto volevano solo dividendi, dividendi, dividendi. Dice che si è trovato così a gestire questa situazione…“, dice Bertazzo nell’intercettazione. Parole che evidentemente complicano la situazione dei Benetton e che sembra confermare quanto emerso fino a questo momento nel corso delle indagini. Un taglio delle spese a discapito della sicurezza degli utenti per aumentare gli utili. Questa sembrerebbe la formula.
L’intercettazione della Guardia di Finanza
Nell’intercettazione in questione, riportata da il Corriere della Sera, Bertazzo parla con Fabio Cerchiai, anche lui di Atlantia. La telefonata viene ascoltata e registrata dagli uomini della Guardia di Finanza. I due parlano di Giovanni Castellucci, ex Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia che ha lasciato dopo la tragedia del Ponte Morandi accompagnato alla porta con una lauta buonuscita. Lo stesso Castellucci risulta indagato per il crollo del Ponte Morandi.
Proprio Cerchiai mette in dubbio le parole che sarebbero attribuite a Castellucci: “Faccio fatica a ricondurre questo pensiero a Castellucci. Se dicesse ‘i Benetton mi hanno maltrattato, sono dei cazzoni’, può essere. Ma che l’abbiano ingessato costringendolo con questi dividendi, non ci credo“.